Il progetto
La proposta progettuale per la riqualificazione integrale, in risposta ad un concorso di idee, riguarda un importante complesso immobiliare a vocazione direzionale i cui edifici, stilisticamente eterogenei, sono raccolti attorno ai tre lati di un’ampia corte rettangolare. La proposta prevede una grande “piastra” multifunzionale nell’impronta della corte, in cui tutte le funzioni ivi allocate, commerciale, parcheggi, servizi, mensa, ristorante, sale conferenze, sono dotate di autonomia funzionale e sono pertanto fruibili sia dal direzionale che dall’ambito urbano. Mentre al suo interno la “piastra” ricuce gli edifici, altrimenti indipendenti, all’esterno, con la copertura piana allestita a giardini, con piantumazioni ed arredo urbano, assurge a vero e proprio spazio pubblico. Architettura che si apre alla città, città che entra nel costruito.
E’ questo un edificio moderno: spazio privato che, mantenendo intatta funzionalità ed efficienza, si apre alla comunità in una interazione tra il “dentro” ed il “fuori”, naturale evoluzione di quel concetto di “trasparenza” che agli inizi del ‘900 con il movimento Neue Sachlichkeit , ha visto nascere edifici per officine e fabbriche completamenti vetrati. Qui, la “trasparenza”, non si esprime sul piano estetico, le facciate difatti seppure fortemente trasformate non sono vetrate, ma sul piano funzionale: nella compenetrazione tra contesto privato ed ambito urbano.