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Progettazione

Deposito documentale – Firenze

  • Oggetto: Deposito documentale

  • Località: Firenze

  • Data: 2014

  • Area: 6.000 mq

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Il progetto

Il complesso Ex Caserma Curtatone e Montanara, oggetto dell’appalto, sito nell’area compresa tra Via Tripoli e Via dei Malcontenti era costituito da due corpi di fabbrica di cui uno di manifattura ottocentesca, e quindi più recente rispetto al Convento di origini medievali,  suddiviso in tre piani di cui due fuori terra e uno seminterrato.

La nuova struttura, con destinazione d’uso Emeroteca e Deposito documentale, doveva essere dotata di spazi ed infrastrutture adeguate a specifiche funzioni.

Le linee guida generali per la progettazione e la realizzazione dell’intervento, dovevano basarsi sui seguenti criteri: assicurare una adeguata individuazione di spazi sufficienti, idonei e sicuri, curando la conservazione, la catalogazione e le fruizioni dei beni, promuovendone la conoscenza, l’ordinamento, l’interpretazione, assicurando la piena interdisciplinarietà dei luoghi e delle attività con i mezzi più opportuni, preservandone l’integrità mediante definite misure di prevenzione e sicurezza. Tradotto in termini architettonici, tale assunto comportava l’adeguamento degli ambienti alle specifiche funzioni individuate insieme all’individuazione di opportune aree o spazi “filtro” di interconnessione tra le varie attività adeguatamente attrezzati e infrastrutturali ed integrati nel complesso edilizio.

Fu richiesto che la nuova sede risultasse conforme ai requisiti imposti dalla normativa vigente in materia di sicurezza, agibilità ed accessibilità. E che comprendesse spazi e funzioni rispondenti alle caratteristiche previste per la catalogazione, la conservazione e la consultazione dei beni da collocare, consentendo infine l’erogazione di servizi al pubblico improntati a criteri di “facile accessibilità”, “consultazione”, “informazione”, “formazione” e “fruizione”.

Le finalità del progetto

Inoltre il progetto doveva perseguire le seguenti finalità:

  • Rendere di facile accesso informazioni e documenti;
  • Consentire il rapido e costante aggiornamento del patrimonio documentario;
  • Consentire attività di informazione e promozione rivolte a utenti di età, livello di istruzione, cultura e lingua diversi;
  • Rivolgere una specifica attenzione agli strumenti di comunicazione multimediale al fine di documentare il patrimonio e guidare l’utente all’uso della struttura e delle reti informative.